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Abitare la città: un programma in continuo divenire

La difficoltà ad assumere il passato come paradigma per il futuro, considerando il presente una incognita immanente, limita il raggiungimento di quella connessione emancipatoria che è sinonimo di opportunità e libertà di conoscere, capire, proporre, scegliere, attraverso la percezione e coscienza della necessaria unità tra le cose: la comprensione dell'organismo terra e la comunità – potremmo usare delle lettere maiuscole per entrambe – che la abita, nella loro interezza, è di importanza fondamentale per costruire costantemente le geografie delle nostre vite e del pianeta che ci ospita.

La città è senza dubbio il luogo privilegiato in cui l'essere umano esplora se stesso in quella prova di abilità che gli o le viene richiesta ad ogni istante: abitare e muoversi in equilibrio con il moto universale. In quest’ottica, la parola ‘abitare’, dal latino habitareche significa ‘tenere’, è spesso traslata nel senso di habere, cioè ‘avere’, la cui derivata prima è habitus, ovvero l’aspetto, il carattere e la morfologia, ma anche l’atteggiamento, il comportamento, l’abitudine.

Sappiamo cosa vorremo e potremo abitare, e quale sarà il nostro modo di essere e fare nel futuro prossimo? Alcune risposte sono già accessibili nel presente e, se intercettate, potranno guidarci nelle scelte anticipatorie di scenari possibili per la costruzione di nuove genealogie urbane e umane.

Lucia Krasovec Lucas

Architetto, PhD e Post PhD sull’architettura e la città razionalista, Lucia Krasovec-Lucas ha insegnato in università nazionali e internazionali con attività di ricerca sul funzionamento urbano e le questioni sociospaziali, pubblicando articoli e monografie.

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Lucia Krasovec Lucas

È membro del Comitato Scientifico degli Stati Generali delle Donne e Presidente nazionale uscente di AIDIA, Ispettore Onorario MIBACT, presidente in carica di IN/Arch sezione Triveneto.

È stata consigliere all’Ordine degli Architetti di Trieste e componente di numerose commissioni edilizie, di area vasta e del paesaggio: dal 2023 è componente del Gruppo Operativo Transizione Ecologica, Città e Rigenerazione Urbana al CNAPPC, e dal 2024 Member of the WP Informal cities -UIA.

Consulente per amministrazioni pubbliche e centri di ricerca nazionali e internazionali, ha ricevuto la medaglia e il diploma di benemerenza dal Ministro degli Interni per il supporto tecnico post terremoto umbro-marchigiano, e la medaglia del Presidente della Repubblica per l’ideazione e organizzazione della serie di convegni “Immagine della città”.