Antonio Carneo (1637-1692)
e la Prova del veleno.
La cosiddetta Prova del veleno è considerata a ragione il capolavoro di Antonio Carneo (1637- 1692), pittore originario di Concordia Sagittaria che ha svolto la maggior parte della sua attività a Udine, operando soprattutto per la famiglia Caiselli. Raffigurante un giovane che si comprime le viscere per il dolore alla presenza di un gruppo di astanti, l’opera, realizzata su commissione dei conti Valentinis di Tricesimo, è ricordata ab antiquo con il titolo sopra indicato. Tuttavia è molto probabile che essa raffiguri in realtà il giovane Mitridate che si sottopone alla prova del veleno allo scopo di immunizzarsi. La figura di questo sovrano, acerrimo nemico dei Romani, nel corso del Sei e Settecento ebbe grande fortuna non solo a livello letterario e musicale, ma anche nel campo della farmacopea: a lui e al suo medico si attribuisce infatti la creazione di un potente antidoto universale(“teriaca”).


