titolo conferenza:

“Aquileia un nuovo volto.
Gli studi e le ricerche degli ultimi anni.”

Negli ultimi anni si è intensificata sempre più la ricerca sul campo ad Aquileia e, contemporaneamente, l’indagine sul suo patrimonio storico e archeologico. Ciò dipende dal gran numero di persone, appartenenti a varie istituzioni, che si sono occupate e si occupano di essa. Nondimeno i grandi progressi che sono stati fatti, forse per difetto di comunicazione, non sono ben noti al largo pubblico, che non è consapevole del continuo incremento della ricerca.
La conferenza illustrerà gli sviluppi della ricerca e i suoi risultati, cominciando dal ritrovamento di una sorta di Ur-Aquileia almeno nel II millennio a.C.e di una per così dire proto-Aquileia, al di sotto della successiva colonia romana, per arrivare all’espansione della città in epoca tardoantica, ed alle modificazioni intercorse nel tessuto urbano. Senza trascurare le scoperte che i nuovi ritrovamenti hanno consentito di effettuare sull’economia della città e la sua composizione etnica, né le ricadute sulla ‘archeologia cristiana’. Tutto ciò non riguarda solo le fasi antiche della vita della città, ma si estende fino al cuore del Medioevo. Effettivamente l’archeologia medievale è ad oggi la parte più debole e richiede in alcuni aspetti una completa rifondazione, per eliminare pregiudizi e valutazioni non corrette. Alcuni indizi fanno pensare che anche in questo campo si possano prevedere nuove impostazioni, con le relative messe a punto.

Maurizio Buora

Maurizio Buora si è laureato in lettere classiche magna cum laude all’Università di Padova nel 1970, quindi ha frequentato l’università di Würzburg (Germania) e le scuole di perfezionamento in filosofia, in storia antica e in archeologia della stessa Università di Padova. 

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Maurizio Buora

Ha prestato attività di collaboratore esterno alla Soprintendenza archeologica presso il Museo archeologico di Aquileia. É stato docente di ruolo di materie letterarie nei licei (liceo scientifico Marinelli di Udine, liceo Paolo Diacono di Cividale e Liceo Stellini di Udine), quindi dal 1985 conservatore del museo archeologico presso i Civici Musei di Udine, di cui è stato anche direttore, fino all’aprile 2009. Per alcuni anni si è occupato del Museo del Patriarcato, ad Aquileia, curandone esposizioni, pubblicazioni e attività.

Ha organizzato numerose mostre, in Italia e all’estero (Croazia, Slovenia, Austria, Ungheria e Germania), incontri di carattere culturale, convegni e scambi con organizzazioni straniere, in special modo dell’area balcanica. Ha tenuto corsi presso l’Università di Udine.

Ha diretto presso L’Erma di Bretschneider la collana “Cataloghi e monografie archeologiche dei Civici Musei di Udine” e, in regione, la rivista “Aquileia nostra”. Attualmente dirige la collana “Archeologia di frontiera”, la rivista “Quaderni friulani di archeologia” e il “Bollettino della Società friulana di archeologia”. È membro del comitato scientifico di alcune riviste, in Italia “Archeologia medievale”, in Croazia “Asseria”, in Romania “Peuce”.

Ha al suo attivo oltre seicento pubblicazioni: esse comprendono monografie, miscellanee, contributi scientifici su riviste italiane e straniere (una decina negli Stati Uniti e altre in Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Slovenia, Croazia).

Ha dato particolare impulso all’attività di catalogazione, di studio e di pubblicazione di alcune classi di materiale, tra cui spiccano i laterizi bollati di epoca romana, le anfore romane, le fibule (romane), i vetri, le ceramiche medievali: in queste attività ha coinvolto colleghi di altre istituzioni, italiane e straniere, appartenenti a diversi musei e università. É membro dell’Istituto archeologico tedesco.
Si è occupato e si occupa di volontariato, cercando di promuovere la crescita culturale degli appassionati di archeologia e di coinvolgerli, secondo lo spirito della legislazione nazionale più innovativa.
Ha diretto numerosi scavi in Friuli, programmati e di emergenza, in special modo di età romana e medievale.