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Calmana, la prima donna nata al mondo. Una storia, un'appassionante ricerca

La conferenza tratterà un tema nuovo e al tempo stesso antico, anzi antichissimo. Tutto nasce da una domanda: chi fu, secondo le tre religioni del Mediterraneo, di ebrei, cristiani e musulmani, la prima donna nata al mondo?

Non di certo Eva che non ‘nasce’, ma è creata già adulta dalla costola di Adamo. Eppure una donna doveva esserci, altrimenti come sarebbe venuta fuori tutta l’umanità dai soli figli maschi di Eva e Adamo: Caino, Abele e Seth, di cui la Sacra Scrittura ci riferisce i nomi?

Partendo da questo interrogativo e da un’antica incisione che troviamo in un incunabolo del 1493, mettendo pazientemente insieme altri documenti conservati soprattutto in biblioteche di Napoli e di Roma, si ricostruisce una storia di lunga durata che parte dai Padri della Chiesa per arrivare fino a Byron e oltre.

Racconteremo una storia che è di origine ebraica, ma che è diffusa anche tra cristiani e musulmani, e che ci farà conoscere chi fu veramente, secondo un dibattito culturale dai risvolti attuali, la prima donna nata al mondo, l'antenata dimenticata. 

Gea Palumbo

Gea Palumbo, per oltre venti anni docente di Storia e Iconografia all’Università di Roma Tre, ha fatto parte della Prima Commissione ministeriale delle Pari Opportunità.

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Gea Palumbo

E' stata presidente del Museo Donne del Mediterraneo, direttrice del Museo della Civiltà Contadina “Cosimo Nardi” di Montefalcone (BN); presidente dell’Accademia dei Campi Flegrei e fondatrice del gruppo culturale “Lectrices et Lectores in Fabula”.

E' autrice di circa 90 tra saggi, monografie, articoli, tra cui Speculum Peccatorm (Liguori 1990), segnalato come miglior libro storico-religioso uscito nell’anno; Giubileo Giubilei (Eri-Rai 1999), vincitore del Premio Ostia-Mare di Roma; Le Porte della Storia (Viella 2012), segnalazione speciale della giuria del Premio Elsa MoranteIsola di Arturo. Sul territorio Flegreo: L’esile traccia del nome. Storie di donne, storie di famiglie in un’isola del Napoletano (Liguori 2001); Centane (Aracne 2018); Quadrilli. Le donne e la religione delle cose nell’isola di Procida e al di là dei suoi confini (Fioranna 2020), Premio Internazionale Campania Terra felix; Ricominciamo dai nomi, dai miti e dalle fonti nel tempo, Procida, Ischia, Cuma, Bacoli, Monte di Procida, Cappella, Pozzuoli, la via per Quarto e il Monte Barbaro, Napoli, in uscita da Fioranna 2024.