Da Aquileia all'Europa. Il dialogo tra l’intervento architettonico contemporaneo e
i siti archeologici
(Progetto Identità Culturale del Friuli)
Da alcuni anni l'architettura contemporanea ha rinunciato a una visione di crescita tecnologica illimitata e ha iniziato un dialogo con il presente e il passato in un'ottica di maggiore interazione con il reale e di attenzione al riuso dell'esistente. Mentre la modernità novecentesca contrastava il passato per affermare le proprie conquiste, l'architettura contemporanea ha instaurato un dialogo più stratificato con la storia e le sue molteplici manifestazioni. Nei siti archeologici, veri e propri processi aperti dove il passato si manifesta in forma non conclusa, il progetto architettonico contemporaneo ha messo in atto molteplici strategie di rapporto con i luoghi con una processualità aperta che usa l'analogia con i segni della storia per costruire manufatti invisibili, spesso incompleti che rimandano ai reperti rendendoli fruibili. Lo stacco tra passato e presente non è usato per generare contrasto ma per instaurare un rapporto dialogico con la condizione spesso incompiuta dei reperti. La presentazione, partendo dal caso specifico di Aquileia, presenta una serie di esempi, provenienti da tutta l’Europa, di interventi architettonici su siti archeologici volti a renderli accessibili e a comunicarli al pubblico dei visitatori. Questi esempi sono ordinati secondo criteri tematici volti a offrire una panoramica dei criteri con i quali l’intervento contemporaneo si è orientato in relazione ai reperti dell’antichità.