titolo conferenza:

Dante nel Duomo di Udine? Letteratura e critica negli affreschi del Duomo di Udine


(Progetto Identità Culturale del Friuli)

L’incontro si terrà in modalità telematica sulla piattaforma zoom al seguente indirizzo:

https://us02web.zoom.us/j/81185407018? pwd=RW9Ielg5U1Nmd1pUMVJsUTRaSXdoZz09  e sarà consultabile anche sul canale youtube dell’associazione

Quanto è sopravvissuto del ciclo di affreschi realizzato dal pittore emiliano Vitale da Bologna (1289 - 1361) nella cappella di San Nicolò del duomo di Udine rappresenta uno dei documenti artistici più importanti del Trecento in Friuli Venezia Giulia. Basti pensare che quegli affreschi sono stati letteralmente copiati a pochi anni di distanza anche nel duomo di Spilimbergo, dove oggi gli studiosi hanno una cartina di tornasole delle scene dipinte a Udine, in buona parte perdute durante i rifacimenti interni dello stesso duomo avvenuti in epoca barocca. In una delle scene dipinte da Vitale a Udine ci sono anche i ritratti di due poeti che nei secoli la critica locale, a partire dal Cinquecento, ha ritenuto appartenessero a Dante e Boccaccio. E’ attorno a questi presunti ritratti che ruota la conferenza della prossima ospite dell’Università Popolare di Udine, Maria Beatrice Bertone, che presenta Dante nel duomo di Udine? Letteratura e critica negli affreschi del duomo di Udine. L’appuntamento è per giovedì 4 novembre 2021 alle 18, per il momento non ancora in presenza, ma con il vantaggio di un apertura di pubblico illimitata sulla piattaforma online zoom.us. A partire dall’analisi di alcune fonti posteriori, in particolare di Giacomo Valvasone di Maniago (XVI secolo) e Giovanni Francesco Palladio degli Olivi (1660) che videro gli affreschi prima dei rifacimenti barocchi, dove vengono citati i ritratti di Dante e Boccaccio, la conferenza sarà un viaggio attraverso dettagli figurativi di opere di epoca coeva presenti nel duomo di Udine e legate alla figura del patriarca Bertrando di Sanit Geniés, che fu il committente degli affreschi di Vitale. Nel viaggio raccontato da Maria Beatrice Bertone saranno diverse le suggestioni e le opere che riportano a elementi presenti nella Divina Commedia o che più semplicemente rimandano al vissuto quotidiano dell’epoca di Dante.

Maria Beatrice Bertone

Nata a Treviso, Maria Beatrice Bertone è conservatore e direttore scientifico del Museo del Duomo di Udine di cui ha curato l'allestimento nel 2000 e l'ampliamento nel 2006, Ispettore onorario del Ministero per la Cultura, è membro del comitato scientifico della rivista Filoforme, consulente di diversi laboratori di restauro. Nel 2010 ha diretto l'allestimento del Museo della pieve di Gorto di cui è curatore scientifico.

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Maria Beatrice Bertone

Laureatasi in conservazione dei beni culturali all'Università degli studi di Udine nel 1989, è stata docente a corsi specialistici e a contratto presso l'ateneo di Udine, curatore della materia a Cà Foscari. Ha condotto e svolge attività di ricerca e studio presso musei e collezioni, di catalogazione in molti comuni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Ha collaborato a più mostre e cataloghi, monografie con contributi e articoli dedicati al tessuto antico e all'abbigliamento, relatore a convegni specifici. Ha curato diverse pubblicazioni, tra cui Il battesimo. Rito, opere e tradizioni in Friuli; Intorno al patriarca Bertrando; L'arcangelo Gabriele e il campanile della chiesa di S. Maria di Castello; I tessili dei patriarchi. Paramenti sacri dal XIII al XX secolo nella cattedrale di Santa Maria Annunziata; Il museo della pieve di Gorto. Suoi gli studi e gli approfondimenti sul superfrontale di Cividale opera tra le più importanti per la storia del ricamo e di cui nel 2016 ha diretto l'intervento di restauro.