titolo conferenza:

Gli esploratori Friulani in viaggio.

(Progetto Identità Culturale del Friuli)

Tema della conferenza sono le esplorazioni intraprese, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, dai Friulani e l’attività di scoperta di questi ultimi, tra loro diversi per formazione, che si mossero verso le Regioni del Mondo e che contribuirono, in maniera significativa, alla conoscenza di usi e costumi delle popolazioni extraeuropee. Personalità diverse ed intraprendenti, spinti da motivazioni diverse, spiccarono per spirito di iniziativa. Nell’ambito della storia del Colonialismo e dell’Imperialismo della fine dell’Ottocento, ognuno di questi esploratori caratterizzò la storia della scoperta di nuove terre, connotandola di caratteri nuovi.

Carta geografica ottocentesca. [Darsenarte]

Pietro Savorgnan di Brazzà [Falsariga]

Fabiana Savorgnan Cergneu di Brazzà

Fabiana Savorgnan Cergneu di Brazzà è docente di Letteratura italiana presso l’Università di Udine. È membro dell’Accademia Udinese di Scienze Lettere ed Arti. Si occupa di diversi aspetti della letteratura italiana fra Settecento e Ottocento: epistolografia, letteratura popolare, letteratura di viaggio, scrittura al femminile. Fra le sue pubblicazioni si ricordano in particolare: l’edizione critica delle poesie di Antonio di Brazzà (Udine, Campanotto editore 1998), cui sono seguiti contributi che hanno portato alla luce nuovi documenti inediti di Giacomo Vittorelli e Ippolito Pindemonte. L’interesse per la letteratura si è concretizzata in ulteriori studi e pubblicazioni, che hanno riguardato il ritrovamento di documenti inediti di Daniele Florio, Pietro Verri, Antonio Conti, Montesquieu; ha edito i carteggi fra Melchiorre Cesarotti e Lavinia Florio Dragoni, tra Giuseppe Marcotti e l’armena Anna Mamigon.

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Fabiana Savorgnan Cergneu di Brazzà

Nel quadro dei suoi interessi filologici ha pubblicato Filologia e canti popolari nel carteggio Michele Barbi-Renata Steccati (1930-1940), (Firenze, Olschki, 2009), mentre sul versante delle esplorazioni geografiche e dei loro risvolti letterari ha concentrato le sue attenzioni su Pietro e Giacomo Savorgnan di Brazzà, curando gli Atti del Convegno Internazionale Pietro Savorgnan di Brazzà dal Friuli al Congo Brazzaville (Firenze, Olschki, 2006); nel 2008, presso la stessa casa editrice ha pubblicato, in collaborazione con l’archivista Elisabetta Mori, il Giornale di viaggio di Giacomo Savorgnan di Brazzà; in collaborazione con Andrea Guaran, docente di geografia dell’Ateneo udinese, ha edito il volume Esplorazioni e viaggi di ricerca tra Ottocento e Novecento. Il contributo dei friulani (Roma, Carocci, 2012). Nell’ambito degli studi sulla letteratura femminile ha edito Scrittura al femminile nel Friuli dal Cinquecento al Settecento (Udine, Gaspari editore, 2011) e «…la più squisita e la più istruttiva delle conversazioni». I carteggi letterari di Lavinia Florio Dragoni (1780-1811) (Venezia, Marsilio, 2013), oltre ad articoli e contributi sul tema, editi in diverse riviste; è curatrice degli Atti dedicati alla scrittrice friulana Caterina Percoto (Caterina Percoto: tra «impegno di vita» e «ingegno dell’arte», Udine, Forum, 2014). Di recente ha pubblicato Conversazioni letterarie. Cultura e società nelle scritture private di intellettuali italiani tra Settecento e Ottocento (Udine, Forum, 2016); è tra i curatori del volume degli Atti del Convegno Percorsi, spazi, approdi. Tempi e spazi del viaggio (Trieste, Lint, 2017) e autore della monografia Viaggi e letteratura nell’Italia dell’Ottocento (Trieste, Lint, 2018). Fa parte della commissione giudicatrice del Premio Leggimontagna (edizione 2017) e del Premio dedicato a Sergio Maldini, I edizione 2018.