titolo conferenza:

Il cinema di Pasolini. Come in uno specchio

L’incontro si terrà in modalità telematica sulla piattaforma zoom al seguente indirizzo: 

 

 

https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_0NeQZS52RlCC90XUKVh4Kg

 

 

 

e sarà consultabile anche sul canale youtube dell’associazione

La notte tra il 1 e il 2 Novembre del 1975, cosa ha portato a morire in maniera orribile Pier Paolo Pasolini? È stato un omicidio politico premeditato? È andato a Ostia solo per una “serata” con Pino Pelosi? Oppure lo avevano ingannato facendogli a credere di poter recuperare una parte del suo film “Salò e le centoventi giornate di Sodoma”, uscito postumo? “Una vera e propria "strage tribale". Una strage il cui unico scopo era mettere a tacere per sempre colui il cui ogni intervento era un colpo allo stomaco della borghesia e del potere”. Pasolini, tra le tante autodefinizioni, diceva di essere “un orribile gatto che morirà schiacciato da una notte buia in un vicolo buio”. Ma la luce dei suoi film, dei suoi romanzi, della sua vita e del suo impegno politico e sociale restano intatti nei loro valori e disvalori. Come in uno specchio Pasolini, come fece Wilde con il suo Dorian Gray, ci ha mostrato come fosse l’Italia degli anni che lo hanno visto crescere e morire. Uomo, intellettuale e poeta. Un secolo dopo la sua nascita, ripercorreremo “una vita difficile” non per celebrarlo ma per cercare di “rileggerlo”, di rivederlo e capire cosa ci ha lasciato in eredità. 

 

Carlo Gentile

Carlo A. Gentile, nato nel 1964, è un giornalista e critico cinematografico SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) e membro FIPRESCI, laureato in Filosofia Morale con una tesi “Sull'influenza della filosofia nel cinema” Dal 1979, inizia le sue collaborazioni con reti radiofoniche e televisive e diventa editorialista per varie testate di intrattenimento e cinema. Dal 1980 inizia a seguire i maggiori festival cinematografici del mondo. Nel 1984 approda in RAI (Radio 2) e negli anni ’90 è alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia dove cura i rapporti con la Stampa e l’Ufficio Media (RadioTv). Parallelamente diventa assistente alla direzione del “Mystfest” (con Gian Piero Brunetta) e curatore degli Incontri con gli autori e le serate di premiazione. Il direttore del TG 2, Clemente J. Mimum, lo chiama nel 1996 ad occuparsi della rubrica di cinema come redattore e inviato alle maggiori iniziative cinematografiche: Berlino, Cannes, Venezia, Los Angeles per gli Academy e molti altri. Realizza monografie ed incontri con autori come Woody Allen, Martin Scorsese, Giuseppe Tornatore ecc. Dal 2011 ad oggi è a RAI Cinema , dove si è occupato dei Festival Internazionali, dei rapporti con i paesi asiatici, ha curato la promozione e la presentazione di film co-prodotti o distribuiti da RAI Cinema/01 Distribution e ha organizzato e organizza il "Rai Cinema Festival" in molte capitali europee come: Amsterdam, Parigi, Dublino, Oslo, Copenhagen, Strasburgo, Reykjavik, Zagabria, ecc.

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Carlo Gentile

Dal 2015 lavora per il Prix Italia: il concorso internazionale, organizzato dalla RAI, per premiare i migliori programmi Radio, TV e Internet. Dal 2018 per l’ONU è all'Action Festival - Sustainable Development Goals che si tiene a New York. Dal 2019 ha anche un incarico alle Relazioni Internazionali e Affari Euorpei della RAI. E’ stato in Giuria in molti Festival del Cinema e per la FIPRESCI, in rappresentanza dell’Italia, a: Cannes, Berlino, Chicago, Stoccolma, Salonicco, Bratislava, Ghent, Torino, ecc. E’ membro della Giuria FEDIC, per il miglior film italiano, alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia dal 2005. Come esperto e critico cinematografico ha tenuto lezioni, conferenze e stage, oltre che in Italia, in diversi Paesi: Stati Uniti, Taiwan, Francia, Cina, Macedonia, Hong Kong, Russia, Austria, Mongolia e ancora. Ha pubblicato monografie su O. Wells e C.T. Dreyer e collaborato con diverse testate giornalistiche italiane ed internazionali.