Il corpo come teatro della psiche: dalla anoressia al suicidio negli adolescenti
Non viene spesso messo in relazione il legame tra bullismo e suicidio. E invece si dovrebbe, dal momento che il bullismo è espressione di sopraffazione e insicurezza della propria identità che si estrinseca con l’appropriarsi di valori comuni quali la forza e l’omologazione del gruppo. In questo modo paradossale, la perdita dell'io diventa coscienza.
L'altra faccia della stessa medaglia è l’anoressia o l’obesità: nel primo caso, metafora del non esserci, della solitudine, del corpo violentato, qui diventata supremazia di una volontà individualista che nega ogni legame con gli altri e ogni bisogno, in un delirio narcisistico.
Bullismo, anoressia e suicidio: il corpo nella relazione con gli altri diventa un mezzo di comunicazione o di silenzio. Ci rappresenta, ma può diventare anche un involucro alieno a noi stessi ed essere oggetto di vessazioni. Il bullismo (subito o agito) come l’anoressia sono manifestazioni dell’impossibilità di condividere le emozioni, per giungere al suicidio, atto finale (ed estremo) della solitudine.