titolo conferenza:

L‘ultimo sopravvissuto: La storia senza testimoni diretti

L’incontro si terrà in modalità telematica sulla piattaforma zoom al seguente indirizzo: 

https://us02web.zoom.us/j/86875393322? pwd=b3Rqbk5nbkdPTU9QMXpmRVNGbFYyZz09

ID riunione: 868 7539 3322 Passcode: 379476

e sarà consultabile anche sul canale youtube dell’associazione

 

 

 

Come cambia la nostra concezione della storia quando non ci sono più i testimoni diretti? Tra qualche anno non ci saranno più sopravvissuti dei campi di concentramento, della guerra partigiana, del fascismo stesso. Rischia di diventare un ricordo lontano ed irreale come la prima guerra mondiale o la guerra di Crimea (quella dell'Ottocento non quella attuale). Per le persone che hanno vissuto quel periodo -- parole come libertà, democrazia, dittatura, discriminazione -- non sono dei concetti astratti e quindi la loro prospettiva è di enorme valore. Come faremo senza di loro? 

Alexander Stille

Alexander Stille (1957) si è laureato alla Yale University con Magna Cum Laude nel 1978 e ha conseguito un Master presso la Columbia Graduate School of Journalism nel 1983. A più riprese in Italia, ha lavorato prima come redattore in Mondadori a Milano fra il 1980 e il 1983, poi dal 1990 al 1993 come corrispondente free-lance da Roma per diverse testate americane. Giornalista free-lance dal 1993, ha avuto contratti fissi per il New York Times e la Repubblica, oltre che ripetute colloborazioni per riviste quali The New Yorker Magazine, The New York Review of Books, The New York Times Magazine e The New York Times Book Review.

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Alexander Stille

Fra il 1999 e il 2003 ha insegnato presso il Vassar College, la University of California Santa Barbara, la New York University, e la Northwestern University. Dal 2004 è “San Paolo Professor of International Journalism”, presso la Graduate School of Journalism, della Columbia University a New York. Insieme ad aver prefato numerosi libri di diversi autori, nel corso degli anni ha scritto Uno su mille. Cinque famiglie ebraiche durante il fascismo (Milano, Mondadori, 1991), Premio Acqui e Premio Los Angeles Times; Nella terra degli infedeli. Mafia e politica nella prima Repubblica (Milano, Mondadori, 1995); Andreotti (Milano, Mondadori, 1995); La memoria del futuro. Come sta cambiando la nostra idea del passato (Milano, Mondadori, 2003); Citizen Berlusconi. Vita e imprese (Milano, Garzanti, 2006); Il cavalier miracolo: La vita, le imprese, la politica (Milano, Garzanti, 2010); La forza delle cose. Un matrimonio di Guerra e pace tra Europa e America (Milano, Garzanti, 2013)