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La fabbrica e le origini della modernità nell'Ottocento

Quando pensiamo alla modernità, siamo portati ad attribuire all’Ottocento unicamente il ruolo di incubatore di quelle grandi trasformazioni economiche e sociali che poi giungeranno a compimento nel corso del Novecento. La conferenza intende ribaltare tale punto di vista, riflettendo sul secolo dell’architettura storicista ed ecclettica come ad un tempo nel quale tutti gli attributi della modernità sono già pienamente espressi e sviluppati. La comparsa di un mercato globale e di una produzione industriale dei beni di consumo trasforma non solo i beni di consumo, ma anche l’opera costruita in commodity

Gli edifici vengono prodotti come un normale bene di consumo grazie ai nuovo materiali (acciaio e calcestruzzo), la costruzione a secco, l’uso di elementi industriali, e a inedite forme organizzative del cantiere..

Seguendo il formarsi della moderna fabbrica verranno illustrate le grandi conquiste dell’Ottocento che ancora oggi costituiscono il nostro patrimonio materiale nel campo del costruire, dai nuovi principi strutturali (il telaio e la struttura spaziale) fino agli elementi che appartengono a una sorta di lessico del costruire (la putrella, la biella, la cerniera, il giunto di dilatazione).

Marko Pogacnik

Marko Pogacnik è professore ordinario all'Università Iuav di Venezia. Ha tenuto corsi di insegnamento presso le seguenti università: Fachhochschule Potsdam (1998 DAAD Gastprofessur), Università di Trieste (supplenza 1999-2003), Technische Universität Graz (maggio 2000, teaching staff), RheinischWestfälische Technische Universität Aachen (luglio 2000, teaching staff), Universität Dortmund (Vertretungsprofessur, 2005-2006), Universität Innsbruck (supplenza, 2009-2011).

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Marko Pogacnik

Ha tenuto conferenze presso la TU Berlin, TU München, ILEK Stuttgart, Universität angewandte Kunst Wien, Université Geneve, Accademia di Mendrisio.

Ha presieduto la commissione per il conferimento del Jurkovic Prize, a Bratislava, nel settembre 2007. Ha tenuto la lectio magistralis in occasione dell'anniversario della nascita di Karl Friedrich Schinkel, a Potsdam, nel 2008. Invitato dal National Museum of Contemporary Art di Seoul ha partecipato alla giuria del concorso per il nuovo MoCA Seoul, nel gennaio 2010.

Responsabile dell’unità di ricerca di Venezia nel Programma di Ricerca Nazionale sul tema “Atlante delle figure strutturali nell’architettura italiana degli anni 50 e 60”, è stato curatore della mostra "Adolf Loos und Wien", a Vienna, nel 2011-2012. Ha pubblicato opere monografiche su Adolf Loos e Karl Friedrich Schinkel e curato pubblicazioni su Adalberto Libera e Hans Sedlmayr. Ha pubblicato inoltre saggi sull'opera di Scarpa, Mies van der Rohe, Le Corbusier, Sitte, Th. Fischer, Ledoux, Fr. Gilly e Semper.