titolo conferenza:

Natalia in casa Einaudi. Un solo nome tra molti cognomi

Inizia il ciclo di conferenze sulla letteratura al femminile ‘Le donne sulle donne’

 

L’incontro si terrà in modalità telematica sulla piattaforma zoom al seguente indirizzo:

https://us02web.zoom.us/j/88002619514? pwd=QXJoQnZPeG50SGh5RFpPQjQzRjRxZz09

ID riunione: 880 0261 9514

Passcode: 888465

e sarà consultabile anche sul canale youtube dell’associazione

 

Che le case editrici italiane siano state, fino a non molti decenni fa, ambienti maschili e maschilisti, sarebbe troppo facile da mostrare. Altrettanto facile sarebbe mostrare fino a che punto sia stato essenziale l’apporto di alcune donne in campo editoriale, fino ai livelli più elevati. Nel nostro incontro si parlerà di un unico caso, o meglio, di un unico prenome – «Natalia» – che a partire dal 1944 viene adottato, in casa Einaudi, tra i molti cognomi dei suoi «senatori»: i pochi cioè che come lei fanno parte del Consiglio editoriale. Come lei Natalia, che alla fine del 1944 comincia a lavorare per Giulio Einaudi editore dopo che nel febbraio di quello stesso anno ha perduto, ucciso a Regina Coeli dalle torture naziste, suo marito Leone Ginzburg.

Domenico Scarpa

Domenico Scarpa è nato a Salerno, vive a Pisa e lavora come critico letterario, docente, curatore di testi e consulente editoriale del Centro studi Primo Levi di Torino.

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Domenico Scarpa

Ha pubblicato, tra l’altro, Storie avventurose di libri necessari (Gaffi, 2010), Bibliografia di Primo Levi ovvero Il primo Atlante (Einaudi, 2022) e ha curato nel 2019 il doppio Meridiano Mondadori delle Opere di bottega di Fruttero & Lucentini.  Cura per Sellerio i romanzi di Graham Greene, per Adelphi opere di Gadda, Garboli e Parise, per Neri Pozza opere di Berto, e per Einaudi le opere di Natalia Ginzburg. Da Einaudi sono uscite inoltre Storie naturali di Levi, in curatela con Martina Mengoni, dopo che erano già usciti, con Roberta Mori, l’Album Primo Levi (2017), e i volumi antologici Così fu Auschwitz. Testimonianze 1945-1986 (2015) e Auschwitz, città tranquilla (2021); imminente l’uscita sempre per gli stessi tipi di Vizio di forma. E, ancora per Einaudi, il terzo volume (Dal Romanticismo a oggi, 2012) dell’Atlante della letteratura italiana.

Da molti anni Scarpa si occupa di Italo Calvino, del quale ha curato svariate opere e su cui ha pubblicato saggi, articoli e la monografia divulgativa Italo Calvino (1999). Nell’aprile 2023 è uscito da Hoepli il suo volume Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore, ancora per Einaudi, il terzo volume (Dal Romanticismo a oggi, 2012) dell’Atlante della letteratura italiana.  

Scarpa è stato ricercatore in Letteratura italiana contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa (2007-2010) e fellow della Italian Academy presso la Columbia University (2013); nel 2019 la Université Libre de Bruxelles gli ha affidato la Cattedra Lorand. Ha tenuto corsi, lezioni, conferenze e seminari dottorali in decine di università italiane, europee, nord e sudamericane.