Occhi, lingua, nomi. Dante in Primo Levi
(Progetto Identità culturale del Friuli )
Occhi, lingua, nomi: Dante in Primo Levi
A Primo Levi si deve la lettura più celebre di Dante nel Novecento italiano, consegnata al capitolo «Il canto di Ulisse» in Se questo è un uomo. Di là da quelle pagine memorabili (e dedicate alla memoria), Dante è onnipresente in Levi: lo è nello stesso suo modo di guardare la realtà e di darle una struttura narrativa, nella propensione a cogliere gli aspetti grotteschi – prima ancora di quelli demoniaci – del campo di sterminio, nella precisione e inventiva linguistica, infine nel gesto di
portare testimonianza per chi non possiede voce per offrirla in proprio, salvandone così il ricordo e il nome.
Raccontare Dante in Primo Levi, anche con l’aiuto di documenti rari, equivale a delineare il ritratto di un ricercatore di verità che fu un mercuriale uomo di scienza e uno scrittore di rango internazionale.

