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Occhi, lingua, nomi. Dante in Primo Levi
(Progetto Identità culturale del Friuli )

Occhi, lingua, nomi: Dante in Primo Levi
A Primo Levi si deve la lettura più celebre di Dante nel Novecento italiano, consegnata al capitolo «Il canto di Ulisse» in Se questo è un uomo. Di là da quelle pagine memorabili (e dedicate alla memoria), Dante è onnipresente in Levi: lo è nello stesso suo modo di guardare la realtà e di darle una struttura narrativa, nella propensione a cogliere gli aspetti grotteschi – prima ancora di quelli demoniaci – del campo di sterminio, nella precisione e inventiva linguistica, infine nel gesto di
portare testimonianza per chi non possiede voce per offrirla in proprio, salvandone così il ricordo e il nome.
Raccontare Dante in Primo Levi, anche con l’aiuto di documenti rari, equivale a delineare il ritratto di un ricercatore di verità che fu un mercuriale uomo di scienza e uno scrittore di rango internazionale.

Domenico Scarpa

Domenico Scarpa è nato a Salerno, vive a Pisa e lavora come critico letterario, docente, curatore di testi e consulente editoriale del Centro studi Primo Levi di Torino.

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Domenico Scarpa

Ha pubblicato, tra l’altro, Storie avventurose di libri necessari (Gaffi, 2010), Bibliografia di Primo Levi ovvero Il primo Atlante (Einaudi, 2022) e ha curato nel 2019 il doppio Meridiano Mondadori delle Opere di bottega di Fruttero & Lucentini.  Cura per Sellerio i romanzi di Graham Greene, per Adelphi opere di Gadda, Garboli e Parise, per Neri Pozza opere di Berto, e per Einaudi le opere di Natalia Ginzburg. Da Einaudi sono uscite inoltre Storie naturali di Levi, in curatela con Martina Mengoni, dopo che erano già usciti, con Roberta Mori, l’Album Primo Levi (2017), e i volumi antologici Così fu Auschwitz. Testimonianze 1945-1986 (2015) e Auschwitz, città tranquilla (2021); imminente l’uscita sempre per gli stessi tipi di Vizio di forma. E, ancora per Einaudi, il terzo volume (Dal Romanticismo a oggi, 2012) dell’Atlante della letteratura italiana.

Da molti anni Scarpa si occupa di Italo Calvino, del quale ha curato svariate opere e su cui ha pubblicato saggi, articoli e la monografia divulgativa Italo Calvino (1999). Nell’aprile 2023 è uscito da Hoepli il suo volume Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore, ancora per Einaudi, il terzo volume (Dal Romanticismo a oggi, 2012) dell’Atlante della letteratura italiana.  

Scarpa è stato ricercatore in Letteratura italiana contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa (2007-2010) e fellow della Italian Academy presso la Columbia University (2013); nel 2019 la Université Libre de Bruxelles gli ha affidato la Cattedra Lorand. Ha tenuto corsi, lezioni, conferenze e seminari dottorali in decine di università italiane, europee, nord e sudamericane.