Raffigurare il conflitto: gli artisti friulani nella Grande Guerra
( Progetto L ’identità culturale del Friuli )
Il centenario della Grande Guerra ha visto anche nella nostra regione molte iniziative che hanno preso in esame vari aspetti del conflitto, spaziando dalla cronaca alla storia, ma se si eccettua L’Europa in guerra, la mostra a cura di Piero Del Giudice allestita tra il 2014 e il 2015 a Trieste e a Trento, l’arte figurativa non è stata oggetto di indagine specifica. La conferenza indaga questo aspetto del primo conflitto mondiale, fornendo una panoramica di ciò che le vicende della guerra hanno ispirato ad artisti italiani, quali i futuristi capitanati da Marinetti, e stranieri, tra i quali pittori d’avanguardia come Kokoshka: sul campo di battaglia si composero oltre a poesie, anche schizzi, dipinti, opere che recentemente varie mostre in Italia e all'estero hanno ampiamente valorizzato, e che hanno anche cambiato il corso della storia dell’arte contemporanea. Di tutto ciò, comprese le vicende degli “artisti-combattenti” friulani, ed il ruolo primario che l’arte rivestiva nella vita quotidiana dei soldati, si fornirà un ampio resoconto.

Carica dei bersaglieri (1871) di Michele Cammarano

G. N. Pellis (Ciconicco di Fagagna, 1888 Udine, 1962)

Militari a Tolmezzo: l’ufficiale e l’attendente, 1916