I principali interessi di ricerca vertono sui riferimenti storici e teorici relativi ai criteri di intervento sulle preesistenze; lo studio dei caratteri costruttivi dell’architettura con particolare riferimento alle fortificazioni; fra le numerose pubblicazioni si citano: A. Quendolo (a cura di), Paesaggi di Guerra. Memoria e Progetto, Udine, Gaspari editore, 2014; A. Quendolo, Le Fortificazioni di Fine XIX - Inizio XX Secolo: “Questioni di Restauro” per un Patrimonio ad Alta Complessità in M. Dallemule, S. Flaim (a cura di), Il Recupero dei Forti Austriaci Trentini, Trento, Nuove Arti Grafiche Trento, 2014.
Ha progettato numerosi interventi di restauro architettonico a partire dalla collaborazione al progetto di ricomposizione del Duomo di Venzone. Fra questi: i progetti diagnostici delle facciate della Libreria del Sansovio e di Palazzo Corener a Venezia e di Palazzo Antonini a Udine (A. Quendolo, E. Zendri (a cura di), Ca' Corner della Ca' Granda: Restauro 1999-2004: Progetto diagnostico e intervento. Il paramento lapideo, Venezia, Arsenale Editrice, 2004. A. Quendolo, Il restauro delle facciate esterne di Palazzo Antonini a Udine, Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 2006); i ruderi del castello di Manzano, la cinte fortificate di Gorizia e di Cividale (A. Quendolo, L. Villa, N. Badan, Raccontare Cividale: archeologia delle architetture medievali in ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA, v. 14, 2009); il Convento di Santa Maria in Valle e Tempietto Longobardo a Cividale (Quendolo, L. Villa, N. Badan, Il Tempietto Longobardo a Cividale del Friuli: temi e figure
dell'architettura tra XIX e XXI secolo, Venezia, Marsilio, 2017).
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