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Stress: biologia e adattamento, patologia e resilienza

Lo stress condiziona profondamente la nostra esistenza, nel bene e nel male. Eppure è sfuggente, facciamo fatica a classificarlo, non comprendiamo appieno le sue dinamiche e le sue implicazioni. Il parlar comune assegna a questo termine un’accezione sistematicamente negativa, ma lo stress è davvero soltanto qualcosa di dannoso o ha piuttosto anche un valore adattativo per il singolo individuo o per il gruppo? E quando è “vero” stress, di quali patologie è corresponsabile?

In questo breve incontro si spiegherà che cos’è veramente e quali parametri è oggi possibile utilizzare per misurarlo. Conoscere più a fondo la natura dello stress e misurarlo oggettivamente sono due passaggi fondamentali per individuare precocemente le persone più vulnerabili a sviluppare disturbi correlati allo stress, per approntare le strategie più adeguate a fronteggiarlo e per valutare nel tempo l’efficacia degli interventi finalizzati alla resilienza.

 

Andrea Sgoifo

Andrea Sgoifo (1962) professore ordinario di Fisiologia, direttore del Laboratorio di Fisiologia dello Stress, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Biomediche Traslazionali e vice-direttore del Dipartimento (di Eccellenza) di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale all’Università di Parma.

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Andrea Sgoifo

È stato Invited Scientist nei Paesi Bassi (University of Groningen), in Australia (University of Newcastle) e in Brasile (University of Sao Paulo) e Invited Professor in 12 università straniere, tra le quali le Università Sorbonne di Parigi e di Lille in Francia, il Politecnico di Losanna in Svizzera, le Università di Amsterdam e di Groningen in Olanda, le Università di Ulm e di Regensburg in Germania, l’Università di Valencia in Spagna. Ha ottenuto tre premi per la presentazione delle sue ricerche in altrettanti congressi scientifici internazionali. È membro del comitato editoriale di 18 riviste scientifiche internazionali. Ha al suo attivo 120 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e più di 5.600 citazioni delle proprie ricerche in articoli scientifici in lingua inglese. Ha collaborato alla divulgazione scientifica con diverse testate a diffusione nazionale, tra le quali Superquark (RAI) e Radio24 (IlSole24ore).