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Gio 19 maggio: Simonetta Agnello Hornby “2002-2022: Simonetta Agnello Hornby e i suoi personaggi”

Giovedì 19 maggio 2022 alle ore 18:00 Simonetta Agnello Hornby terrà la conferenza dal titolo:

2002-2022: Simonetta Agnello Hornby e i suoi personaggi

L’incontro si terrà presso la Biblioteca Civica V. Joppi, Riva Bartolini, 5 Sala Corgnali

(per prenotazione: bcusm@comune.udine.it, tel. 0432 1272589)

e

l’autrice parlerà in modalità telematica via Zoom

(cui sarà possibile collegarsi anche da casa per chi non volesse venire in biblioteca) al seguente indirizzo:

https://us02web.zoom.us/j/85216097474?pwd=c0llNXo0VUswanpBZER6VzhndjVlUT09
ID riunione personale 852  1609 7474 

 Passcode790458

 

sarà inoltre consultabile  anche sul canale YouTube dell’associazione dal giorno seguente

 

“Le parole dette con passione tornano nel tempo ad accendere l’intelligenza delle cose”: è quanto si verifica ora, mentre Simonetta Agnello Hornby celebra vent’anni di carriera come scrittrice. Il suo esordio è stato improvviso e misterioso – apparso in sogno grazie a un ritardo del volo British Airways -, come il titolo del primo libro, La Mennulara (che in siciliano significa raccoglitrice di mandorle), la storia della cameriera Rosaria Inzerillo che si intreccia con quella della famiglia Alfaliffe, della collezione di antichità, della mafia. Ad esso è seguito La zia marchesa, protagonista di nuovo una donna, Costanza Safamita, figlia prediletta del padre e sposa infelice; e poi Boccamurata, dove al protagonista Tito si affianca la zia, Rachele, silenziosa e presentissima ben oltre il suo ruolo; e la monaca forzata, Agata Padellani di Opiri, fra Palermo e Napoli, salvata alla fine da un lord inglese, de La monaca; e le bambine e le donne a Londra in Vento scomposto, prima scritto in inglese e poi interamente riscritto in italiano, e dal titolo emblematico (There is nothing wrong about Lucy). Fino a Caffè amaro - come lo beveva sua nonna, sua madre e ora anche l’autrice e uno dei suoi due figli- e alla sua prorompente Maria che inizia la trilogia della famiglia Sorci, intrecciata fra le storie personali e la storia italiana dell’ultimo secolo e mezzo, fino a Piano nobile e Punto pieno. Di queste donne (e uomini) di carta e di molto altro – del suo lavoro, di come il romanzo, un personaggio, le prende la mano, di come scriva di donne e di uomini con uguale simpatia e comprensione - parlerà l’autrice.